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Agopuntura

L’elettrostimolazione è una metodica fisioterapica esercitata attraverso un apposito strumento denominato elettrostimolatore atto appunto a stimolare le contrazioni muscolari attraverso micro-impulsi elettrici a bassa frequenza. Nata a scopi riabilitativi e fisioterapici, viene oggi  utilizzata anche in altri campi come quello estetico o sportivo.

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 Variando i parametri dell’elettrostimolazione (tipologia dell’impulso, durata, frequenza, intensità, latenza) è possibile indirizzare la sua funzione verso diversi obiettivi: nel settore della riabilitazione si può utilizzare ad esempio per migliorare il tono e il trofismo muscolare in seguito ad un trauma che ha portato all’immobilizzazione di un arto o per velocizzare la ripresa del tono nella fase post-acuta. Per trattare condizioni dolorose si utilizza invece una tecnica elettroterapica antalgica detta TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation), in grado di stimolare la produzione di beta-endorfine grazie a impulsi a basso voltaggio.

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Grazie a degli appositi adesivi una serie di elettrodi vengono applicati sul corpo del paziente in prossimità dell’area o del gruppo muscolare da trattare (non è consigliata l’applicazione vicino a protesi metalliche o lesioni cutanee infezioni, flebiti, tromboflebiti o zone in cui si registrano alterazioni della sensibilità locale). L’elettrostimolatore invia poi agli elettrodi gli impulsi elettrici in grado di generare la stimolazione.

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